ARKIMARBLE

Una nuova pietra di paragone del marmo

L'edificio cerca una profonda integrazione nell'area e nell'ambiente, sia utilizzando i materiali estratti, secondo diversi e crescenti livelli di lavorazione, sia rispettando e rafforzando le forti assialità presenti nell'area, determinate dall'operatività stessa nel piazzale.

La parte di marmo già scavata, quella parte di montagna che non c'è più, è stata portata a valle, nell'Isola:

- così la sede rappresenta la parte già scavata, una sorta di rapporto inverso (pieno/vuoto, materico/immateriale) della struttura stessa della cava;

- un masso materico sospeso su una base trasparente, immateriale;

- interpreta il senso della cava, dell'estrazione, della pesantezza e matericità come radicamento e stabilità, concretezza, solidità, durata nel tempo, che diventa leggerezza nel dinamismo dell’attività stessa.

La parte basamentale, che viene a trovarsi in continuità con i blocchi di marmo depositati nel piazzale, è caratterizzata da un paramento simile alle pareti delle cave e, quindi, agli stessi blocchi. Su questa base materica e potente, si eleva una struttura in acciaio e vetro, che caratterizza il piano degli uffici e continua ancora al terzo livello, avvolgendo la massa materica dell’auditorium con ariosi e luminosi spazi espositivi, flessibili e combinabili con l’auditorium. Lungo i percorsi verrà allestita anche una “galleria delle realizzazioni”.
Tutti gli elementi della costruzione sono “mostra di se stessi”: raccontano dell’attività di estrazione, dei diversi marmi, ne illustrano le applicazioni, le lavorazioni, etc..

La scala, oltre a mostrare se stessa, nella parte centrale, dove si sono allungati i gradini della prima rampa, diventa anche una singolare esposizione di oggetti; l’ascensore ovale, sorta di elemento totemico “in teca” che attraversa tutta la costruzione, è rivestito di marmi di preziosa lavorazione. Per l’auditorium in particolare, essendo l’elemento alto più visibile, incastonato e “visivamente” sospeso nelle pareti di vetro, la lavorazione è a “Drappi di Pietra”, di grande rappresentatività.

Salendo, quindi, le lavorazioni diventano sempre più raffinate ed ogni parte componente della costruzione illustra una particolare applicazione dei preziosi marmi estratti.

Per la leggera rotazione della sala riunioni, che innesca un movimento dinamico a tutta la costruzione, si è fatto riferimento alle forme e alle tecniche di taglio e inclinazione dei blocchi dei marmi in cava. “Nodi” rotondi supportano la rotazione delle forme, come cuscinetti d’acciaio che allontanano i massi. Questa tipologia di nodi caratterizzerà l’intera costruzione.


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GALLERIA FOTOGRAFICA

DISEGNI

localizzazione:   Isola di Roccalberti | Camporgiano | Lucca

tipologia:  direzionale, auditorium, spazi espositivi

committente:  Apuana Marmi

progetto vincitore di concorso


progettista:  Nicoletta Novelli | Monostudio

gestione progetto:  Sandro Montagni | Monostudio

impianti meccanici:  Franco Ricci

impianti elettrici:  Studio Associato GN

calcoli strutturali:  Luciano Granchi

ancoraggi meccanici:  Angelo Rossetti | Art&Tech Group

visualizzazioni:  Roberta Cecchi

acustica:  Tiziana Agostini

consulente per il vetro:  Elvio Tessiore | Glassconsulting

geologo:  Geoser

interni:  Monostudio

direzione lavori:  Nicoletta Novelli | Monostudio

antincendio:  Franco Ricci


data: 2014-2018

superficie: mq. 750 
piani: 3 livelli



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New York

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